sabato 4 giugno 2016

La membrana cellulare.

La membrana cellulare non basta.
Tutto quello con cui interagiamo l’assorbiamo.

Non basta neanche la memoria collettiva, quella che vorrebbe conservare lo storia delle delle cose a proprio comodo.
La libertà di parola é intoccabile e va difesa affinché rimanga tale. É più importante di tutto il resto. Non ci possono essere accuse oppure scuse. Se ad una mano togli un dito, le dita che rimangono sono quattro. Siamo nel 2016 non in 1984.

Mettere qualcuno in un frullatore perché un gruppo ristretto di deficienti “pensa”, é grave. Se una pezzo di plastica afferma che tutto quello che dirai sarà usato contro di te, é molto grave; se la cosa viene portata avanti in modo unidirezionale allora siamo sul bordo pericoloso di luoghi da cui le nostre radici hanno combattuto e perito per allontanarsi. 
Ma pensa a te, pezzo di plastica; tutto quello che dici sarà usato contro tutti noi, se già non lo é. Trova un altra strada, una che non ti fa vendere la nonna, semplice no? 

Ridicolizzare per sminuire la gravità degli eventi é ancora più grave, significa che sai quello che stai facendo. Ci sono cose che non devono dipendere dal contesto; sono valori assoluti come lo é la velocità della luce: vale sempre lo stesso.
E se il cane di Cenerentola vuole scendere in basso sulla scala evolutiva dicendo “Non é giusto… “ con un tono strafottente, lo faccia. Se vuole urinarci sopra, alzi pure la gamba.

Se la frulli ed io ci sto dentro non sto fermo.
L’ho fatto, lo faccio, continuerò a farlo, non fosse altro per onorare quella vaga forma di medaglia al valore che é il mio diploma di merito;  tanto tempo fa esisteva il servizio di leva.
Se ti fa ridere, ridici sopra, é un paese libero. 

Ridicoli ad ogni costo. Come quella signora di oltre sessanta anni che viene a dirmi sul treno: “Adesso ci senti?!”, bha signora… ad occhio o meglio ad orecchio, mi pare che ha sbagliato: persona, treno, stazione, orario e canzone.
Riprovi. Sarà piú fortunata.

Perseveranti come dei religiosi nelle processioni, quelle dove ti seguono parlando di cose indicibili che ben si incastrano ad alcuni fatti che conosci. Il tema dell’usato di seconda mano é stato il più casto. Ma che fai? Ma pensi di essere normale? Ti senti normale a fare ciò? 

Caustici fino all’inverosimile e tutti grandi esperti di vita come le badanti; sono molto dispiaciuto per le vostre esperienze, ma questa é cattiveria. Volete essere veramente uguali a quelli che odiate?

Esperti come quello che lo sa. Quello che mesi prima in treno si vantava delle sue prestazioni con una ragazza romena. Secondo me hai anche qualche anno in più di me, rigorosamente biologico peró, mentalmente sei fermo a quindici o meno. 
Sii allegro, non tutti i mali vengono per nuocere l’importante é sentirsi giovani.

Precoci come la ragazzina di non più di sedici anni che spinge la lingua contro la guancia per mimare una fellatio. La rampante Carlo Rambaldi del porno. Brava, brava… un giorno scoprirai perché si dice che gli uomini preferiscono le bionde ma poi sposano le brune. Non più di sedici anni. Che Dio abbia pietà di te, ma soprattutto di tua madre.

Ridicoli, deficienti e superdotati di problemi.
Sembrano Stevie Wonder si consola dicendo:”Sono cieco, ma per fortuna non sono nero”.
Eh allora…

La membrana cellulare non vi basta.
Si legge ogni singola parola che si guarda e prima ancora che stacchi gli occhi dal testo, é fatta.


Usamelo contro.

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