Bella, pallida, fredda, solitaria, silenziosa, amica cara ai sognatori.
La tua luce gentile riflesso del tuo candore, lenisce l'oscuro, illumina la via per attraversare lo specchio.
Ovunque io sia, quandunque io sia, comunque io sia, tu ci sei.
C'eri da sempre e persisterai anche dopo di me, ma dimmi Luna «Chi mai più alza gli occhi a te?»
A considerarti, sdraiato nell'erba nelle sere d'estate, non mi sono mai stancato.
Luna però qui in terra tutto scorre e se non sarà più come prima, in qualche modo sarà.
Sarà di nuovo in una serena, odorosa, sera d'estate e tutto intorno a noi ci sarà ancora l'universo.
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