mercoledì 6 aprile 2016

Giorno Giuliano

La ragazza, piuttosto infastidita, rispose al commento sull'amica assicurandosi l'ultima parola con: "Non appena vedono un po' di carne..."
E questa frase, colorata degli umori della sua anima, fu un capolavoro.
Cominciò la frase con un tono rassegnato e la terminò con rabbia e ribrezzo;
partì dall'inizio ed arrivò alla fine con una cadenza ed un intonazione che ... fu una rivelazione.
Quel cosino non più alto di un metro e sessanta aveva comunicato usando il linguaggio comune, ma l'aveva sottratto alla normalità ed elevato a strumento creativo.
2457469.8493055557. Memorabile.
Presi la frase la misi in una email destinata a me. Foto di un capolavoro invisibile, unico, irripetibile ormai perso; prima o poi sarebbe arrivato l'oggi in cui l'avrei inserito nelle miei memorie.
In quella magnificenza, involontaria e vera, era divampata una delusione rabbiosa, eredità che poteva arrivare solo dall'uomo più importante di tutta la sua vita: il padre.

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